Il processo di produzione delle scatole con lembi - dalla materia prima al prodotto finito

Indice dei contenuti:
- Il processo di produzione delle scatole con falde: dalla materia prima al prodotto finito
- Punti chiave
- La materia prima conta: come si produce il cartone
- Cos’è il cartone ondulato?
- Il cartone ha… più strati
- Come scegliere il cartone giusto per il prodotto che vogliamo spedire?
- Riepilogo
- FAQs – Domande frequenti
Il processo di produzione delle scatole con falde: dalla materia prima al prodotto finito
Le scatole con falde in cartone ondulato fanno parte della nostra quotidianità: dai traslochi, all’organizzazione di spazi di stoccaggio, fino al trasporto di diversi tipi di merce. Da materie prime semplici come carta e cartone ondulato si ottengono imballaggi resistenti ed ecologici, in grado di proteggere efficacemente il contenuto in condizioni di trasporto difficili. In questo articolo esamineremo da vicino il loro processo di produzione, per scoprire come si realizza questa soluzione solida e versatile, presente in ogni fase logistica.
Punti chiave
- I vari tipi di ondulazione del cartone offrono differenti livelli di resistenza alla compressione e ai danneggiamenti, consentendo di adattare le scatole alla natura della merce trasportata.
- Il cartone multistrato garantisce eccezionale solidità e protezione dagli urti, aspetto determinante per il trasporto di articoli pesanti o delicati.
- La scelta del cartone giusto per un prodotto ne assicura l’incolumità e la protezione adeguata durante il trasporto o lo stoccaggio.
La materia prima conta: come si produce il cartone
Il cartone è il principale materiale di cui sono fatte le scatole con falde. È realizzato da materie prime come carta vergine o carta da macero, permettendo così il riciclo e il riuso di materiali, una soluzione ecologica – abbiamo approfondito l’argomento nell’articolo: Vantaggi ecologici delle scatole con falde: riciclo e soluzioni sostenibili.
La produzione del cartone prende avvio dalla lavorazione della materia prima, che può essere effettuata in due modalità: a umido o a secco. La tabella seguente illustra le differenze e descrive ciascun metodo nel dettaglio.
Fig. Tabella che mette a confronto il metodo a umido e quello a secco adottati per la fabbricazione del cartone.
Criterio | Metodo a umido | Metodo a secco |
---|---|---|
Processo di produzione | Nel processo a umido, la cellulosa viene prima sminuzzata e bagnata con acqua, quindi trasformata in pasta di carta, che viene formata e infine asciugata. | Nel metodo a secco la lavorazione di materie come la polvere di legno avviene senza impiegare grandi quantità di acqua, utilizzando metodi meccanici per ottenere la carta. |
Efficienza | Minor efficienza, i tempi di lavorazione sono più lunghi perché richiedono l’uso di acqua e più fasi. | Elevata efficienza, produzione rapida, dato che si parte da materiale secco e si impiegano tecnologie più avanzate. |
Qualità del cartone | Qualità superiore, particolarmente adatta per scatole con elevata resistenza e flessibilità. | Qualità inferiore, scatole meno flessibili e resistenti, ma adeguate per produzioni su larga scala. |
Tecnologie e macchinari | Richiede tecnologie più complesse, come macchine per la formatura e l’asciugatura della carta (cartiere). | Sfrutta cartiere e altri macchinari meccanici che elaborano la materia prima in modo efficiente. |
Consumo di acqua | Richiede notevoli quantità di acqua per bagnare la materia prima e svolgere le fasi di formatura. | Consumo di acqua minimo, dato che il processo è “a secco”. |
Costo di produzione | Più elevato a causa del procedimento più complesso e di un maggiore consumo di energia e acqua. | Più basso, il processo è più efficiente e richiede meno risorse. |
Il cartone cosiddetto “compatto”, ottenuto con il procedimento a umido, è impiegato per creare confezioni come scatole regalo, packaging di lusso oppure rivestimenti per libri e altri oggetti che richiedano un aspetto curato. Non si presta però al trasporto sicuro di merci, a causa della sua limitata robustezza.
Quando si parla di scatole con falde, si adotta solitamente il metodo a secco, così da ottenere cartone ondulato, che diventerà poi la materia prima per scatole con falde robuste e leggere, ideali per il trasporto e la conservazione di svariati articoli.
Cos’è il cartone ondulato?
Il cartone ondulato consiste in più strati di carta, uno dei quali assume la forma di un’ondulazione, mentre gli altri strati rimangono piani. Il processo di produzione comporta l’avvolgimento di uno strato cartaceo su speciali rulli, ottenendo così le caratteristiche “onde”. Questi strati vengono poi incollati, formando un materiale solido ed elastico.
Si può classificare il cartone ondulato in base al tipo di onda, che varia per “spessore e resistenza”. Ecco alcuni esempi:
- Onda A – circa 4–5 mm. È tra le più alte, offre ottima resistenza a compressioni e urti.
- Onda B – intorno ai 2,5–3 mm. Un’onda di altezza media, usata spesso per imballaggi con buona superficie stampabile.
- Onda C – circa 3,5–4,0 mm. Impiegata comunemente per cartone con elevata resistenza alla compressione.
- Onda E – circa 1,1–1,8 mm. Ideale per cartoni più sottili, che però offrono una superficie eccellente da stampare.
- Onda F – circa 0,6–1,0 mm. Ancora più bassa, usata in cartoni molto sottili che richiedono precisione di stampa.
Onda N – nuova tipologia di microonda, con altezza di circa 0,5 mm, usata prevalentemente nel cosiddetto cartone superleggero.
Va sottolineato che tali tipi di ondulazione possono essere personalizzati e adeguati per ottenere la combinazione ottimale di solidità e flessibilità, necessaria ai requisiti di un certo prodotto.
Così si costruiscono imballaggi a falde in grado di proteggere ottimamente la merce da danneggiamenti. Grazie a queste modifiche, si realizzano ad esempio:
- BC – (onda B e onda C) – L’unione di onde di altezza media assicura ottima resistenza a compressione e urti, oltre a una discreta superficie stampabile. Usata per imballaggi di prodotti di taglia media (elettronica, elettrodomestici).
- AB – (onda A e onda B) – Un’onda A più spessa abbinata a un’onda B più sottile per una grande resistenza a deformazioni e un buon risultato di stampa. Si impiega dove occorre robusta protezione, ad esempio in caso di oggetti delicati.
- AC – (onda A e onda C) – L’abbinamento delle onde A e C fornisce un’elevata resistenza alla compressione e a sollecitazioni meccaniche, ideale per imballi di trasporto di articoli pesanti o sensibili.
- BCB – (onda B, onda C, onda B) – Due strati di onda B che racchiudono l’onda C, offrendo notevole resistenza alla compressione e ottima protezione dagli urti. Pensata per prodotti grandi e pesanti (per esempio elettrodomestici).
- EB – (onda E e onda B) – La combinazione tra E e B genera un cartone di spessore ridotto ma resistente, con buona superficie di stampa. Idoneo a imballaggi leggeri da vendita al dettaglio (merci di consumo, ecc.).
- EC – (onda E e onda C) – L’unione tra E e C dà vita a un cartone leggero, ma con una buona resistenza alla compressione e una superficie idonea alla stampa. Usato in confezioni leggere per il commercio al dettaglio, per esempio elettronica.
- AAC – (onda A, onda A e onda C) – Due onde A con onda C assicurano un’ottima protezione da danni meccanici e resistenza a forti carichi. Applicate ad imballaggi di trasporto per oggetti ingombranti o delicati.
Il cartone ha… più strati
Inoltre, il cartone ondulato si classifica in base al numero di strati che lo compongono. Ecco in forma di tabella una presentazione semplice delle sue caratteristiche:
Fig. Tabella che illustra la “composizione” del cartone ondulato in base al numero di strati.
Tipo di cartone | Strati | Utilizzo |
---|---|---|
Cartone ondulato a due strati | 1. Liner (strato superiore) 2. Strato ondulato (carta ondulata) |
Impiegato soprattutto in imballaggi per spedizioni, in magazzino e in semplici confezioni di trasporto. |
Cartone ondulato a tre strati | 1. Liner (strato superiore) 2. Strato ondulato (carta ondulata) 3. Liner (strato inferiore) |
Il più usato nel settore del packaging. Le diverse onde (B, C, E) presentano differenti altezze, influendo su resistenza e aspetto. |
Cartone ondulato a cinque strati | 1. Liner (strato superiore) 2. Liner (strato di carta) 3. Strato ondulato 4. Strato ondulato 5. Liner (strato inferiore) |
Usato per trasportare prodotti voluminosi e pesanti. Con onde EB o BC si ottiene grande resistenza ai danni meccanici. |
Esiste poi un cartone ondulato a sette strati, comprendente tre strati ondulati e quattro liner. Tale struttura garantisce una resistenza molto elevata alle sollecitazioni meccaniche e viene usata per imballaggi impegnativi nella spedizione di prodotti pesanti e fragili.
Come scegliere il cartone giusto per il prodotto che vogliamo spedire?
La scelta del tipo di cartone ondulato dipende da vari fattori, quali il genere di articolo trasportato, il suo peso, la sua delicatezza e il livello di protezione desiderato. Per selezionare la tipologia adeguata, ci si focalizza su:
- Peso e dimensioni del prodotto – Gli oggetti più pesanti e ingombranti (elettrodomestici, mobili, ecc.) richiedono un cartone a forte resistenza. In questi casi, di solito, si opta per un cartone multistrato, ad esempio a cinque strati (con onde BC o BCB), che fornirà una protezione sufficiente da ammaccature e urti. Al contrario, per articoli leggeri (elettronica, prodotti di largo consumo), può bastare un cartone a tre o quattro strati con onda E, che garantisce una buona solidità con un minor peso.
- Genere di prodotto e sua fragilità – Gli articoli fragili, come elettronica, vetro o dispositivi farmaceutici, necessitano di protezione extra contro danni meccanici. In tali circostanze, la scelta giusta può essere un cartone con più strati, tipo quello a sette strati, per massimizzare l’assorbimento degli urti. Se il prodotto è particolarmente sensibile ai graffi, si va in cerca anche di una superficie più liscia, come quella dell’onda E.
- Requisiti di trasporto – L’imballo deve rispettare le esigenze del trasporto, ad esempio resistere a sbalzi di temperatura, umidità o vibrazioni, che si possono presentare nel lungo raggio. Nel caso di spedizioni internazionali o di lunghi stoccaggi, meglio puntare a un cartone più robusto, come la versione a cinque strati, che offre resistenza ai danni e affronta condizioni gravose.
In conclusione, la scelta del cartone appropriato deriva dalle necessità specifiche del singolo prodotto. Un cartone ben selezionato assicura la protezione durante il trasporto e può anche costituire un aspetto promozionale, evidenziando la qualità e l’estetica dell’imballaggio.
Se hai dubbi o perplessità sulla tipologia di cartone da impiegare, saremo lieti di consigliarti. Il team di BoxMarket dispone di un ampio ventaglio di scatole con falde, che permette di trovare una soluzione ottimale in funzione delle tue esigenze. I nostri professionisti forniscono un supporto specializzato e sono felici di guidarti nella scelta del materiale migliore in termini di resistenza, ammortizzazione o superficie di stampa. Contattaci e risolveremo ogni questione legata a trasporto, imballaggio e riempimento ottimale delle confezioni, così da garantirti la massima soddisfazione.
Riepilogo
Le scatole con falde sono ampiamente utilizzate in tanti settori per lo stoccaggio, il trasporto e il confezionamento dei prodotti. Inoltre, essendo realizzate in cartone ondulato, si distinguono per la robustezza, che assicura un’adeguata protezione nelle condizioni di trasporto più difficili. L’intero iter produttivo inizia dalla lavorazione delle materie prime e la scelta di un certo cartone è legata alle caratteristiche della merce da trasportare, al suo peso e alla sua delicatezza. Il tipo di onda e il numero di strati nel cartone determinano la sua resistenza, consentendo di identificare l’imballaggio adatto, sia nel caso di apparecchi elettronici che di elettrodomestici.
Il seguente schema mostra l’intero processo di produzione delle scatole con falde:
FAQs – Domande frequenti
- Le scatole con falde sono adatte a imballare oggetti fragili?
Sì, sono perfette anche per articoli delicati. In caso di prodotti particolarmente sensibili, è bene puntare su una scatola realizzata con cartone più spesso o dotata di maggiore imbottitura, così da garantire un’ottimale protezione dagli urti. Nella gamma di Boxmarket trovi scatole con falde a tre e cinque strati, indicate appunto per oggetti fragili. - Le scatole con falde si adattano al trasporto internazionale?
Assolutamente sì, a condizione di selezionare il cartone tenendo conto dei vincoli di trasporto, come sbalzi termici, umidità o vibrazioni, che si riscontrano spesso sulle lunghe tratte. - Le scatole con falde si montano facilmente?
Sì, sono molto semplici da assemblare, progettate per un montaggio rapido e intuitivo. Quasi sempre dispongono di pieghe predefinite e scanalature che ne consentono la semplice preparazione alla forma finale. - Quali altri usi hanno le scatole con falde?
Vengono usate per lo stoccaggio, l’archiviazione, e persino nei traslochi. Grazie alla loro versatilità e all’immediatezza con cui si piegano e si ripongono, costituiscono una soluzione diffusamente apprezzata non solo nel trasporto, ma anche nell’organizzazione di spazi domestici o d’ufficio.